| RESTAURI/Illustrato il progetto definitivo per il restauro di Palazzo Minoletti |
| Giovedì 03 Dicembre 2009 11:06 |
Gallarate - Recupero di un immobile storico di notevole rilevanza e predisposizione della struttura per accogliere una biblioteca aperta, facilmente fruibile, in grado di garantire servizi nuovi in aggiunta a quelli tradizionali: questi gli argomenti principali toccati nella conferenza stampa con cui il sindaco, Nicola Mucci, l'assessore ai Lavori Pubblici, Leonardo Martucci, e i direttori tecnici della società Tellus Engineering hanno presentato il restauro di Palazzo Minoletti, in piazza Garibaldi.
«Lo scopo - ha dichiarato ai giornalisti il primo cittadino di Gallarate - è quello di ospitare i libri e le attività della Biblioteca Civica Luigi Majno, oggi costretta in spazi vetusti e insufficienti, in un edificio adeguato ai tempi per ampiezza e concezione. Ringrazio l'Ufficio Tecnico del Comune e la società che ha vinto la gara per l'allestimento del progetto: la loro opera potrà trasformare Palazzo Minoletti in un punto di riferimento per un bacino d'utenza potenziale stimabile in circa 150.000 abitanti. Fra le caratteristiche significative della nuova biblioteca, la sistemazione in scaffali a vista di 30.000 volumi, l'allestimento di locali per lo studio e l'organizzazione di incontri, corsi e conferenze, la creazione di sale in cui utilizzare impianti audio e video, la possibilità di individuare in modo rapido i libri a disposizione tramite computer. La struttura sarà anche dotata di un servizio bar/ristorazione, così da creare un luogo di aggregazione aperto a tutti ma in particolare ai giovani. I lavori, che hanno un costo complessivo di due milioni di euro, si svolgeranno per l'intero 2010».
«Che sarà un anno di cantieri. - ha aggiunto l'assessore Martucci, dopo essersi associato ai ringraziamenti del sindaco e avere rivolto parole di riconoscenza ai consiglieri comunali, rappresentati in conferenza stampa dal presidente della Commissione Lavori Pubblici Germano Dall'Igna - Oltre al restauro di Palazzo Minoletti, i nuovi fronti d'impegno saranno la nuova scuola per i rioni di Cedrate e Sciarè, l'allargamento del sottopasso ferroviario di via Liberazione e l'imminente rifacimento di piazza Zaro».
A Gianni Montaldo, ordinario di Architettura all'Università di Cagliari e direttore tecnico di Tellus Engineering, il compito di illustrare lo stato dell'immobile e gli interventi necessari al suo pieno recupero, ovviamente concordati con la Sovrintendenza ai Beni Culturali, i Vigili del Fuoco e la Asl. Il professore ha parlato di un edificio in puro stile razionalista, dotato di soluzioni tecniche geniali (per esempio i pluviali, almeno quelli originali, interni alla struttura e direttamente collegati alle fognature, così da non disturbare pulizia e sobrietà delle superfici) e tutto sommato ben conservato nonostante i suoi 71 anni.
La distribuzione dei vari ambienti, da quelli del piano sotterraneo destinati a depositi e archivi alle sale di consultazione e lettura dei livelli superiori fino al caffè letterario con terrazza/roof garden, è stata pianificata insieme al Sistema Bibliotecario Panizzi e ad esperti del settore. Previsto l'abbattimento di pareti non originali erette nel corso dei decenni sulla base delle esigenze dei vari inquilini del Palazzo, mentre le poche integrazioni murarie, che risulteranno facilmente eliminabili in caso di necessità, saranno realizzate con tecniche e materiali di immediata riconoscibilità. I cinque piani (incluso quello interrato) saranno dotati di ascensore e montacarichi. Importante, infine, lo studio sulle piastrelle che rivestono l'edificio, autentico segno distintivo del Palazzo. Tutte saranno ripulite e riportate al colore originario. A conferma della cura con cui venne tradotto in pratica il progetto di Giulio Minoletti, quelle irrimediabilmente danneggiate sono appena un'ottantina. Le sostituiranno nuove piastrelle analoghe alle "sorelle maggiori" per aspetto e materiali.
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