L’ISTAT ha rilasciato le stime sulla povertà in Italia per il 2024, indicazioni che rivelano livelli preoccupanti di povertà assoluta e relativa. L’analisi mostra una stabilità delle cifre rispetto all’anno precedente, ma evidenzia anche disparità significative tra le diverse regioni del paese.
## Povertà più alta tra gli stranieri
Secondo i dati forniti dall’ISTAT, la povertà assoluta colpisce in modo sproporzionato le famiglie con almeno un componente straniero, con un’incidenza del 30,4%. Questo numero sale al 35,2% per le famiglie composte esclusivamente da stranieri, mentre scende al 6,2% per quelle interamente italiane. Anche la povertà relativa, fissata al 10,9%, rimane stabile rispetto al 2023, coinvolgendo oltre 2,8 milioni di famiglie italiane.
## Incidenza maggiore al Sud
L’analisi geografica rivela che la povertà assoluta è più prevalente nel Mezzogiorno, dove colpisce oltre 886.000 famiglie (10,5%). Al Nord-ovest, le famiglie in povertà assoluta sono circa 595.000 (8,1%) e nel Nord-est quasi 395.000 (7,6%). Il Centro, al contrario, presenta i valori più bassi, con 349.000 famiglie affette (6,5%). Nel Mezzogiorno, si riscontra una concentrazione del 39,8% delle famiglie assolutamente povere, rispetto al 44,5% al Nord e al 15,7% nel Centro. Si segnala anche un aumento della povertà nelle isole, che raggiunge il 13,4%, in crescita rispetto all’11,9% registrato nel 2023.
## La distribuzione tra i Comuni
Analizzando i dati in relazione alla dimensione dei comuni, emerge che nei centri abitati sotto i 50.000 abitanti, non periferici delle aree metropolitane, l’incidenza di povertà assoluta è più alta (8,9%). Seguono i comuni sopra i 50.000 abitanti e quelli periferici delle aree metropolitane (8,0%) e, infine, i comuni centrali di area metropolitana (7,8%). In modo particolare, nel Mezzogiorno e al Nord, i centri di area metropolitana presentano i tassi più elevati di povertà (rispettivamente 12,5% e 8,2%), mentre al Centro, i valori più alti si riscontrano nei piccoli comuni non periferici delle aree metropolitane (7,9%).