Istat: 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, la maggior parte sono stranieri!

Ottobre 14, 2025

Giuseppe Baroni

Istat: 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, la maggior parte sono stranieri!

L’ISTAT ha rilasciato le stime sulla povertà in Italia per il 2024, indicazioni che rivelano livelli preoccupanti di povertà assoluta e relativa. L’analisi mostra una stabilità delle cifre rispetto all’anno precedente, ma evidenzia anche disparità significative tra le diverse regioni del paese.

## Povertà più alta tra gli stranieri

Secondo i dati forniti dall’ISTAT, la povertà assoluta colpisce in modo sproporzionato le famiglie con almeno un componente straniero, con un’incidenza del 30,4%. Questo numero sale al 35,2% per le famiglie composte esclusivamente da stranieri, mentre scende al 6,2% per quelle interamente italiane. Anche la povertà relativa, fissata al 10,9%, rimane stabile rispetto al 2023, coinvolgendo oltre 2,8 milioni di famiglie italiane.

## Incidenza maggiore al Sud

L’analisi geografica rivela che la povertà assoluta è più prevalente nel Mezzogiorno, dove colpisce oltre 886.000 famiglie (10,5%). Al Nord-ovest, le famiglie in povertà assoluta sono circa 595.000 (8,1%) e nel Nord-est quasi 395.000 (7,6%). Il Centro, al contrario, presenta i valori più bassi, con 349.000 famiglie affette (6,5%). Nel Mezzogiorno, si riscontra una concentrazione del 39,8% delle famiglie assolutamente povere, rispetto al 44,5% al Nord e al 15,7% nel Centro. Si segnala anche un aumento della povertà nelle isole, che raggiunge il 13,4%, in crescita rispetto all’11,9% registrato nel 2023.

## La distribuzione tra i Comuni

Analizzando i dati in relazione alla dimensione dei comuni, emerge che nei centri abitati sotto i 50.000 abitanti, non periferici delle aree metropolitane, l’incidenza di povertà assoluta è più alta (8,9%). Seguono i comuni sopra i 50.000 abitanti e quelli periferici delle aree metropolitane (8,0%) e, infine, i comuni centrali di area metropolitana (7,8%). In modo particolare, nel Mezzogiorno e al Nord, i centri di area metropolitana presentano i tassi più elevati di povertà (rispettivamente 12,5% e 8,2%), mentre al Centro, i valori più alti si riscontrano nei piccoli comuni non periferici delle aree metropolitane (7,9%).

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