Legnano - La fase di profonda crisi occupazionale, che ha caratterizzato l'area Ovest della provincia di Milano durante tutto il 2012, trova riscontro nell'ulteriore espansione del numero delle persone che risultavano in mobilità a fine anno. Il dato registrato è quello dei lavoratori residenti nell'Ovest Milano e che lo scorso dicembre sono arrivati a 6.254 soggetti in lista di mobilità, vale a dire il valore più alto mai rilevato dal 2008 ad oggi.
"Se già durante i periodi precedenti si riteneva di aver raggiunto dei livelli senza precedenti –dichiara Andrea Oldrini, Responsabile dell'Osservatorio Socio-Economico dell'Alto Milanese- il bilancio con cui si è chiuso lo scorso anno fa segnare un nuovo punto di massimo, oltrepassando il picco del 2011 (5.541 persone in lista) e segnando così una nuova accelerazione del 12,9% rispetto agli andamenti passati."
Questa dinamica è stata alimentata, ancora una volta, da un flusso di nuovi ingressi in lista pari a 3.414 casi, nettamente più consistente rispetto alle uscite di 2.894 casi e da una più frequente sedimentazione della forza lavoro espulsa tra le fila della disoccupazione di lunga durata.
Oltre che a livello di stock, l'accresciuto ricorso alla mobilità si evince anche dalla dinamica dei flussi, anch'essa in crescita del 13,6%.
Cosa succede dal punto di vista delle aziende?
"Per quanto riguarda le aziende insediate sul territorio –dichiara Oldrini- si osserva un calo degli esuberi, passati dai 2.279 del 2011 ai 2.118 del 2012. Al di là del loro segno, va però osservato come i volumi con cui si esplicita questo fenomeno evidenziano un quadro tutt'altro che positivo, visto che continuano a mantenersi su un ordine di grandezza attestato comunque sui livelli più elevati dell'ultimo quadriennio".
Il territorio dell'Ovest Milano rispecchia nettamente un quadro nazionale che -in base all'ultimo comunicato di andamento sull'economia dell'ISTAT "Le prospettive dell'economia italiana"- registra un aumento della disoccupazione destinata a crescere anche nel 2014.
Ci si deve aspettare lo stesso anche nell'Ovest Milano?
"Tutto fa pensare che la disoccupazione anche sul territorio sia destinata a crescere ulteriormente –conclude Andrea Oldrini- i dati raccolti dal 2008 ad oggi hanno registrato il picco più alto nel 2012, ma ciò che dovrebbe preoccupare di più è la situazione delle persone in mobilità senza indennità oramai arrivate a 3.820, vale a dire il 61,1% perché questo dato segnala l'aumento di nuove forme di povertà. Significa che 6 persone su 10 sono senza sussidio e devono trovare lavoro con particolare urgenza."















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