Legnano - Mercoledi prossimo, parte la maturità 2013 con circa 500.000 maturandi in tutta Italia con Milano protagonista. Quest'anno la scuola legnanese chiude con un bilancio, sui promossi, tendente al positivo rispetto al 2012, anche se ha fatto discutere la nuova richiesta, dell'attuazione della settimana corta, che ha creato non poche discussioni e polemiche in tutto l'Altomilanese: i dirigenti ed i collegi docenti hanno espresso parere globalmente negativo, posizione opposta espressa dai colleghi operanti nella scuola Milanese (Milano centro).
Il preside dell'IS Carlo Dell'Acqua, Sergio Breda afferma: "circa i dati degli scrutini la tendenza è la stessa, al rialzo, dello scorso anno. Le classi prime e terze rappresentano un forte ostacolo al passaggio alle classi successive con insuccessi in media del 30%, mentre la percentuale scende in quarta e si riduce notevolmente in quinta con insuccessi ridotti al minimo: tendenzialmente in linea agli anni precedenti. Circa la settimana corta, come richiesto dal Ministero sono contrario ed anche il Collegio docenti si è espresso contro. La motivazione: contrario perché crea problemi tecnici ed organizzativa alla gestione della scuola. In particolare alla redazione dell'orario scolastico, per la permanenza di studenti al pomeriggio, per l'inesistenza della mensa , per problema dei mezzi di trasporto con orari inaccettabili per le famiglie.
Dello stesso avviso la vicepreside del Liceo Galilei Galileo, Ornella Ferrario, raggiunta a telefono:
"La mia posizione personale, sulla settimana corta, che è anche quella del Collegio Docenti, è a favore delle lezioni distribuite su 6 giorni, vista la tipologia di indirizzi liceali presenti al Galilei e le esigenze legate alla didattica e all'apprendimento , nonchè quelle di tipo organizzativo (spazi e orari).
Circa gli Scrutini finali segnalo ammissione agli esami di stato quasi al 100%. Solo due studenti non sono stati ammessi. Mentre per le 11 classi rimanenti è andata un po' meglio rispetto allo scorso anno: 'solo' 50 studenti non ammessi alla classe successiva".
Chiude la nostra inchiesta sulle scuole superiori legnanesi, la preside dell'Itis ed Ipsia Bernocchi, Rosa Maria Codazzi. "I risultati espressi dagli scrutini di quest'anno scolastico rappresentano un miglioramento rispetto a quelli dello scorso anno. si segnalano a circa il 25% i ragazzi respinti per le classi prime e terze e poi le percentuali salgono. Circa la settimana corta anche noi risentiamo dei problemi organizzativi e il prossimo anno , a causa del trasferimenti verso la nuova sede di via Calini, i problemi logistici ed organizzativi sono anche maggiori, quindi preferiamo rinviare la decisione."
Uno spaccato della scuola superiore legnanese che si attesta su posizioni diffuse su tutta la provincia.
Circa l'adozione della settimana corta: i docenti ed i dirigenti dell'Altomilanese affermano "Non s'ha da fare"!!!
Enzo Mari















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