Milano - Le conseguenze che il nuovo piano industriale di Alitalia potrebbe avere su Malpensa e, più in generale, sul sistema aeroportuale lombardo, saranno al centro di una delle prossime sedute della Commissione Territorio e Infrastrutture. A richiedere l'audizione con i vertici della compagnia di bandiera, di Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile e di Sea, gestore del sistema aeroportuale milanese, è stato il consigliere regionale Luca Ferrazzi, del gruppo consiliare Maroni Presidente: «Al di là dell'appartenenza partitica – ha dichiarato il consigliere - , credo sia necessario che questa Commissione valuti con estrema attenzione quali potrebbero essere i rischi derivanti dal nuovo piano industriale di Alitalia e dal possibile ingresso nel capitale di Etihad, l'aerolinea del Golfo Persico. Secondo indiscrezioni, inoltre, pare che gli emiri sarebbero pronti a rilevare anche una quota significativa della holding di controllo di Fiumicino, utilizzando lo scalo come testa di ponte per il traffico europeo".

"La Lombardia – ha proseguito il consigliere - non può permettere che a pagare il prezzo più caro per il secondo salvataggio di Alitalia sia ancora Malpensa, che già nel 2007 aveva perso sei milioni di passeggeri. Anche se la Regione non ha diretto potere su Alitalia, è comunque necessario e urgente, essendo i nostri aeroporti legati alla compagnia di bandiera, essere informati su quello che accadrà in futuro per capire quali azioni mettere in campo per difendere il nostro sistema aeroportuale e quanto costruito negli anni intorno ad esso".

La richiesta è stata accolta dal presidente di Commissione Alessandro Sala (Maroni Presidente), il quale, condividendo l'importanza e l'urgenza della tematica, ha garantito la calendarizzazione dell'audizione con i rappresentanti di Alitalia, Enac e Sea".
La Redazione

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