Parabiago - Seconda vittoria stagionale per Jakub Mareczko (Viris Maserati-Sisal) che si produce in uno spettacolare sprint nella volata a gruppo compatto per la conquista del 31° Trofeo Antonietto Rancilio lasciando alle sue spalle un velocista del calibro di Caleb Ewan (Nazionale Australia) e il bergamasco Simone Consonni (Colpack), tutti e tre classe 1994, vent'anni ancora da compiere e, al quarto posto, il veronese Riccardo Minali (Generalstore) che di anni deve ancora compierne 19.
Tanti giovani che assicurano al ciclismo un sereno avvenire. Mareczko, sprizza gioia da tutti i pori : "mi sono riscattato dall'infelice giornata di martedi a Ceresara, un riscatto che mi da tanta soddisfazione perché un corridore del calibro di Ewan, non lo si batte tutti i giorni. Devo ringraziare la mia squadra che ha saputo controllare molto bene la corsa soprattutto nel finale quando abbiamo inserito nella lunga e pericolosa fuga a 4 il nostro Francesco Bartolini e, quando abbiamo ricompattato il gruppo, tutti bravi nel tirarmi la volata finale, sopratutti, Giorgio Bocchiola e Jacopo Mosca e, lasciatemelo dire, sono stato bravo anch'io a prendere come riferimento lo straordinario treno dell'Australia". Un po' corrucciato invece Caleb Ewan : Abbiamo fatto un ottimo lavoro nel controllare la corsa e, sono stati bravissimi i miei compagni nel lanciarmi la volata. Conoscevo il valore di Mareczko ma, da oggi, lo conosco ancora di più. In volata, quando uno è più scaltro e più lesto di te, non puoi che riconoscerne il valore e sapere che, in avvenire, te lo ritroverai sicuramente a sprintare con te per la vittoria..
La Gara, scattata agli ordini di uno starter d'eccezione, Marco Rancilio, col supporto di sua sorella Chiara, dei titolari della Rancilio Macchine da Caffè, Roberto e Giorgio Rancilio e la signora Maria Grazia, vedova del mitico "Antonietto Rancilio", capostipite della Famiglia, ha subito innestato le marce alte ed è subito un enfant du pays, Edoardo Mighali di San Giorgio su Legnano, 21 anni , in livrea "UC Pregnana-Team Scout" ad avvantaggiarsi sul gruppo compatto per una passerella di poco superiore ai 13 chilometri prima di rientrare nei ranghi. Verso la fine del secondo dei 19 giri di un circuito approntato da Mario Bonissi, presidente del GS Rancilio, Società organizzatrice della gara e tracciato attraverso i centri di Arluno, Pogliano Milanese, Nerviano e Parabiago per chiudere un cerchio completamente piatto di circa 8 km.
Seguiranno tre giri praticamente sempre a ranghi compatti fino allo scatto del tandem Nosotti (M.I. Impianti-Remer-Guerciotti) e Nicolas Samparisi, (G.A.P.-Fiscal Office-Dama-Merida) seguiti ad una manciata di secondi dal toscano Niccolò Salvietti (Gfdd Altopack), una trentina di secondi il vantaggio ed una quindicina di chilometri la fuga. Ripresi i due lombardi, è la volta del piemontese Federico Borella (Overall Cycling Team) a tentare l'assolo ma, anche in questa occasione il gruppo è irremovibile.
Gli scatti e i contro scatti sono in sequenza continua fino all'ennesimo tentativo di Mirko Nosotti (Pedale Brianteo) che riceve subito man forte da Francesco Bartolini, (Viris-Maserati), il marchigiano in maglia Fiscal Office, Fabio Tommassini e, un altro enfant du pays, il vittuonese Mattia Pastorino (Gallina-Colosio-Eurofeed) per formare un poderoso quartetto che comanderà la corsa con un vantaggio massimo di oltre 2 minuti, la classica fuga di giornata che il gruppo si impegna ad annullare chilometro dopo chilometro con un inseguimento forcing che vede la Nazionale d'Australia, la Palazzago-Pala Fenice, la Generalstore, la Colpack e la Viris, tra le squadre più attive ed interessate a raggruppare il gruppo per lo sprint finale che i "Canguri" interpretano più che magistralmente ma, oggi Mareczko non era in vena di fare regali e, dopo la vittoria di Melzo, ecco servito il bis a Parabiago davanti alla sede e nel nome di un'eccellenza del "Made in Italy", la Rancilio Macchine da Caffè, un brand che da oltre 50 anni, affianca e sostiene il ciclismo di ogni categoria anche in Memoria di Antonietto Rancilio nelle vene del quale scorreva caffè e ciclismo e i suoi Eredi ora ne continuano l'appassionata opera.
Vito Bernardi
Galleria fotografica a cura di Carlos D'Agostino e Beppe Fierro
Ordine d'arrivo,
1.Jakub Mareczko (Viris-Maserati-Sisal) km. 157,700 in 3h32'45" media kmh.44,475;
2.Caleb Ewan (Nazionale Australia); 3.Simone Consonni (Team Colpack); 4.Riccardo Minali (General Store-Bottoli-Zardini); 5.Michele Viola (GFDD Altopack); 6.Alberto Cornelio (Team Named-Ferroli); 7.Andrei Voicu (Rou-Team Pala-Fenice); 8.Davide Locatelli (M.I. Impianti-Remer-Guerciotti); 9.Alessandro Forner (Team Event Soullimit-Cybertteam); 10.Marco Maronese (Gallina-Colosio-Eurofeed). Corridori iscritti, 171; Partiti, 161; Classificati 156; Ritirati, 5.


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