Tappa 1: Basilica di San Vittore
La Basilica di San Vittore,decorata in facciata nel 1400 con affreschi ora scomparsi, costituisce con la torre campanaria ed il Battistero di San Giovanni il cuore religioso di Varese. L'attuale edificio presenta un'aula a tre navate che custodisce nelle cappelle laterali alcuni capolavori del Seicento lombardo. Tra le più rilevanti dal punto di vista artistico ricordiamo la Cappella di santa Caterina d'Alessandria che presenta una tela di Giovanni Battista Ronchelli raffigurante il Martirio della Santa. Di fronte si trova la Cappella di S. Marta con un altare marmoreo contenente la Deposizione di Cristo nel sepolcro. Vi è poi la Cappella dell'Addolorata che prende il nome dal gruppo ligneo, scolpito intorno alla metà del XVI sec. Nella Cappella di San Gregorio è posta, sull'altare marmoreo, la Messa di san Gregorio, dipinta da Giovan Battista Crespi. La volta della navata centrale reca tre affreschi, opera di G.B. Zari, cui si devono anche i quattro Profeti Maggiori sui pennacchi e gli Apostoli ed Evangelisti della cupola.La torre campanaria, alta quasi 77 metri, venne realizzata, su disegno del Bernasconi, tra il 1617 e il 1774.
Tappa 2: pranzo in locale tipico per assaporare i prodotti della tradizione varesina: dalle polenta e bruscit alla formaggella di Luino..
Vi proponiamo una serie di ristoranti e agriturismi dove potrete assaporare le Bontà culinarie di questa zona:
Tappa 3: Giardini Estensi
Tra il 1766 e il 1771 l'architetto Giuseppe Antonio Bianchi realizza a Varese il palazzo e il giardino di Francesco III, governatore della Lombardia austriaca.
La residenza, ispirata alle principali dimore italiane ed europee, viene arricchita da quel parco monumentale "alla francese" che costituisce ancor oggi una delle principali attrattive varesine. Un asse di simmetria, passante per il centro della facciata, collega otticamente ingresso-portico-parterre-collina iniziando da un ampio spazio esterno verso la strada, ora scomparso, eseguito, come il parco, su progetto dell'architetto Giuseppe Antonio Bianchi.
Dopo la morte di Francesco III e della terza moglie, la proprietà passa in eredità a Rosina Sinzendorf, contessa Serbelloni, che è costretta, dall'onere della manutenzione, ad affittare gli appartamenti del palazzo alla nobiltà lombarda e straniera. Il grande piazzale di ingresso viene trasformato in spalto per le esercitazioni militari, e successivamente lottizzato e venduto per la costruzione delle case borghesi che dalla metà dell'Ottocento si affacciano sull'attuale via Sacco. Solo nel 1836 la proprietà è ceduta al dottor Carlo Pellegrino Robbioni.
Tappa 4: Sacro Monte di Varese e Parco Campo dei Fiori
Il Sacro Monte di Varese fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia inseriti dall' UNESCO nella Lista del Patrimonio dell' Umanità. Luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, il Sacro Monte di Varese presenta 14 cappelle di notevole pregio artistico, oltre che religioso. Esse sono ornate da statue ed affreschi che costituiscono nel loro
complesso un' elevata testimonianza dell' arte sacra seicentesca in area milanese. L' accesso alla via del Sacro Monte è raggiungibile sia in automobile che con una storica funicolare. Chi si trova in visita al Sacro Monte, può approfittare per ammirare le meraviglie naturali custodite e protette dal Parco Naturale Regionale Campo dei Fiori, divenuto tale nel 1984 e che si sviluppa su un territorio in gran parte costituito da rocce calcaree e vasti campi in cui fioriscono spontaneamente numerose varietà di orchidee selvatiche. Il punto più alto di accesso al parco è rappresentato dall' Osservatorio Astronomico Schiapparelli.





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